Entertainment: Gabriele Rubini è un personaggio televisivo e cuoco italiano, noto con lo pseudonimo di Chef Rubio.
Camionisti in trattoria è un programma televisivo italiano di genere docu-reality, trasmesso dal 2018 su DMAX e Nove in prima serata, con protagonista Chef Rubio alla ricerca delle trattorie d'Italia in cui si mangia bene frequentate dai camionisti.
Gabriele Rubini (Frascati, 29 giugno 1983) è un ex rugbista a 15, personaggio televisivo e cuoco italiano, noto in quest'ultima veste come conduttore di Unti e bisunti in onda dal 2013 su DMAX con lo pseudonimo di Chef Rubio.
Carriera sportiva
Frascatano, fratello del rugbista professionista Giulio, Gabriele Rubini ha praticato il rugby a Roma fin dalla giovane età, esordendo in Super 10 nel 2002 con il Parma; divenuto atleta di interesse nazionale, la Federazione ne bloccò il trasferimento per la stagione successiva fino a tutto il 2003-04[1]; tornato nella capitale, è stato al Rugby Roma fino al 2005 con 12 presenze in totale in serie A[2].
Alla fine della stagione si è trasferito in Nuova Zelanda, reclutato dal Poneke RFC, un club della provincia rugbistica di Wellington; lì, per mantenersi, ha lavorato in un ristorante, non ricevendo uno stipendio fisso dal club[3]: da quel momento è iniziata, parallelamente all'attività rugbistica, anche quella culinaria.
Rientrato in Italia, è stato nel 2007 al Rovigo in Super 10 e, dal 2008, dapprima in serie A, poi in Eccellenza, con la Lazio, squadra nella quale ha chiuso la sua carriera agonistica nel 2011 a causa di un infortunio al legamento crociato.
Nel frattempo ha frequentato il corso internazionale di cucina italiana diplomandosi nel 2010.
Carriera culinaria
Dopo il ritiro dall'attività sportiva si è trasferito in Canada per espandere le conoscenze culinarie e trovare nuove occasioni di lavoro, e dal ritorno in patria si è stabilito a Roma[4]. Dal 2013 inizia la collaborazione con il canale televisivo DMAX esordendo con il programma Unti e bisunti al quale, negli anni, seguiranno ulteriori esperienze.
Dal dicembre 2014 supporta Never Give Up, associazione non profit per lo studio e la cura dei disturbi del comportamento alimentare; mentre dal 2016 insieme alla sous chef e coach LIS, Deborah Donadio, collabora con l'Istituto statale per sordi di Roma per la realizzazione del programma Segni di gusto[5]. In seguito è stato cuoco ufficiale della nazionale italiana alle Paralimpiadi di Rio 2016[6] e per circa due anni, sino alla fine di maggio del 2018, ha supportato Amnesty International Italia per i diritti umani contro ogni discriminazione[7]; la collaborazione fu sospesa a causa di alcune sue dichiarazioni nei confronti di Selvaggia Lucarelli[8] che l'ONG ha ritenute misogine[9].